le nostre unicità

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le nostre unicità da Mind Map: le nostre unicità

1. Metafora come risposta di senso nel nuovo movimento mondiale che associa al branding il senso e l'identità delle nostre vite

1.1. citiamo il discorso di Kennedy:

1.1.1. Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL). Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.

1.2. Luca De Biase, Economia della felicità

2. un Network di Network verticali in crescita costante, dove le Persone sono al primo posto, non gli automatismi

2.1. si prova quello di cui si parla

2.2. si è in linea con la direzione e le intenzioni intraprese dalle aziende che si fanno emergere

2.3. ci sono i presupposti per creare CONVERSAZIONE TRA LE PARTI

3. Metafora come INTERMEDIARIO ATTIVO tra consumatore e visitatore della Rete e INSERZIONISTA che si propone in Rete

4. Metafora non solo come concessionaria di non pubblicità, ma anche MEDIA

4.1. campagne e visibilità ad iniziative etiche e alle ONLUS

4.2. campagne che il network ritiene utile diffondere

4.2.1. CODICE INTERNET

4.2.2. ECONOMIA DELLA FELICITA' - come dicono i premi nobel da 20 anni, deve tener conto anche dei beni relazionali, non solo il profitto

4.2.3. NEUTRALITA' DELLA RETE

4.2.4. CREATIVE COMMONS come forme intermedie richieste da chi produce contenuti nella Società della Conoscenza

5. la Rete è la vera RETE SOCIALE a lungo termine, e Metafora ne spingerà l'adozione

5.1. adozione e sperimentazione di standard del web semantico

5.2. presenza nei vari network sociali come IDENTITA' COLLETTIVA, in ascolto

5.3. indipendenza dai vati Network sociali nel fare emergere i contenuti in Rete, ci si basa sugli STANDARD WEB

6. Metafora come risposta al bisogno di ATTENZIONE dell'utente: silenziosa, uno alla volta, predisposta alla conversazione

6.1. si mostra un inserzionista alla volta, caratteristica unica nel panorama dell'adv italiano

6.2. target di lettori creativi, di lettori che seguono cosa fanno alcune delle realtà che creano in Italia valore in Rete - OPINION LEADERS

6.3. network di Metafora concentrato in HUB e OPINION MAKERS sui nuovi media, i cui lettori sono consapevoli delle tenzne anche recenti dell'advertising online, e quindi in gergo tecnico vetusto, un target consapevole di non essere colpito

7. Metafora come LUOGO oltre i social network, ben definito nei rapporti tra contenuti personali e contenuti commerciali, per uno STORYTELLING di valore da parte della Community